I soldati israeliani hanno organizzato ieri mattina un blitz in piena regola, armati fino ai denti tra banchi, lavagne e bambini intenti a seguire le lezioni. Solo che l’obiettivo dei militari non era un pericoloso terrorista imbottito di esplosivo e pronto a farsi saltare in aria, ma un bimbo palestinese di appena 11 anni sospettato, udite udite, di aver lanciato pietre contro i soldati.
Stessa sorte è capitata pochi giorni fa ad altri otto minori, “deportati” dalle loro case di Beit Ummar verso una località distante una quarantina di chilometri. Anche stavolta l’accusa mossa loro è stata “Lancio di pietre ai soldati d’occupazione israeliani e partecipazione ad attività popolari”
Maestri, ma se le leggi razziali e l’ordine alla scuola di isolare e espellere tutti i bambini e gli insegnanti non “ariani” fosse arrivato a voi… cosa avreste fatto?
La risposta sorprendente arriva dai “piccoli” della 3 B…
Anche loro quest’anno hanno sperimentato l’esperienza di essere stranieri e di doversi separare dai propri compagni perchè una legge dello stato lo impone.
Questa mattina è arrivata una lettera dal Ministero (una lettera che ho inviato in un sacco di scuole in tutta Italia) che copiava il testo delle disposizioni Fasciste alla Scuola del 1938, che ordinava alle scuole di espellere e mandare via tutti i bambini e gli insegnanti Ebrei.
Ma il razzismo è razzismo comunque… di qualsiasi nazionalità sia il deportato, ed il discriminato.
allora alla parola ebrei ho sostituito, individuo la cui nascita, o quella dei genitori, non sia avvenuta sul territorio comunale cittadino.
Questo allo scopo di mostrare quanto aleatoria ed imprevedibile ed idiota sia la categoria DIVERSO…. da chi da cosa, chi lo decide?
Nessuna paura, oggi, qualche forte titubanza sul fatto che se sei nato a cuneo torni a scuola a cuneo con la tua famiglia, se la mamma è nata a siracusa … idem…
un dramma ieri, voluto da criminali, e permesso e tollerato da cittadini disattenti, paurosi, razzisti.
Ma Lorenzo (8 anni) ha avuto coraggio per tutti.
Mentre tutti si alineavano, un po’ incerti, e non del tutto convinti che, cambiare scuola e perdere i compagni, disperdendosi un po’ qua un po’ la in Italia eed in Europa, fosse una bella trovata…Prima ancora che potessi dichiarare che stavamo simulando -depurati dalla parte più drammatica- i meccanismi della segregazione e della deportazione che avrebbe poi condotto allo sterminio di milioni di innocenti, (erano passati 3 minuti dall’inizio), Lorenzo, “arianissimo”, uno dei risparmiati salta sù e grida “ma è razzismo questa è una porcheria” e PRENDE IL FOGLIO DELLA CIRCOLARE E LO STRAPPA IN MILLE PEZZI!
Eleonora più timida ma ancor più risoluta , mi viene all’orecchio e dice… secondo me bisognerebbe dire che è una Stronzata!
Bravi!
Disobbedienza civile!
Non tutto ciò che è legale è giusto, non sempre disobbedire è sbagliato!Se in tanti, nella scuola e tra la cittadinanza ci avessero provato, allora , si sarebbero evitati Olocausto e guerra Mondiale.
Oggi e domani , sta a noi opporci ad ogni forma di segregazione, discriminazione etnica, religiosa…perchè , meditiamo, tutto questo è stato.
Grazie anche al silenzio dei tiepidi.
Altrimenti, parafrasando Guccini, se non saremo ciascuno ad opporci interpretando caparbiamente il coraggio e la disarmante intransigenza di Lorenzo, … “chi di noi Kapò, chi vittima sarà , in un lagher?”
Ragazzi in questa sezione i vostri commenti su ambiente, terra acqua, aria e fuoco, risorse di tutti da preservare e conservare per poterle usare con rispetto oggi, per consegnarle intatte a chi verrà dopo di noi!
La Terra non ci è data in possesso
ma in prestito!
sta a noi custodirla e proteggerla per il bene dell’umanità!
Campagna a sostegno della scuola di gomme alhan al ahmar palestina
Esiste una scuola elementare dove ogni giorno gli alunni sono costretti ad affrontare il terrore delle ruspe dell’esercito…
La scuola di gomme è stata realizzata nel 2009 da vento di terra ong, un progetto innovativo sviluppato dal gruppo di progettazione
arcò – architettura e cooperazione (www.ar-co.org), utilizzando 2.200 pneumatici usati, al fine di ospitare 100 bambini beduini, esclusi dal diritto allo studio. Il progetto è stato finanziato dal consolato italiano, dalla conferenza episcopale italiana, dai comuni del sud milano e dalla rete di sostegno a vento di terra.
Oggi la scuola rischia di essere demolita e 100 bambini rischiano di perdere l’unica possibilità di accedere all’istruzione di base.
8 anni forse 10… già grande per partire solo, affrontare il viaggio.
un viaggio fatto di assurdi: un viaggio che inizia con un abbandono, di una mamma che così facendo… fa il dono più grande al suo bambino.
Un viaggio fatto di riconoscenza per una cipolla qualche patata ed un materasso in cambio di ore ed ore di lavoro, non pagato… ed anche se fosse pagato … a 10 anni ci si aspetterebbe di più!
eppure è proprio così!
Succede altrove… nelle terre attraversate tanti secoli fa da Alessandro Magno, oggi dai camion dei trafficanti di uomini e dai tubi di petrolio e dai gasdotti.
E noi … noi impariamo ad essere tutti un po’ Enaiat… perchè non basta nascere nel posto giusto per chiudere gli occhi e ritenersi fortunati.
In classe abbiamo iniziato a leggere il libro di Fabio Geda.
Qualche pagina alla volta.
Un po’ per volta i ragazzi inseriranno i loro stati d’animo, le loro emozioni ed i commenti… in cammino, sulle orme di Enaiat.
Una recensione in cammino.
Io penso che se non avessero ammazzato i nipoti e il figlio di Gheddafi, loro magari avrebbero potuto scegliere di cambiare la loro vita e forse ci sarebbero soluzioni per non fare la guerra e questo avrebbe potuto camiare il mondo!
Qualche mese fa, durante un intervallo ,abbiamo deciso di fondare ” la repubblica democratica della 4c ” : democrazia, non monarchia o dittatura perchè la democrazia permette di decidere tutti insieme ,così si può esprimere la propria opinione in libertà.Abbiamo fondato la repubblica democratica perchè noi avevamo iniziato a fare dei “club” di bambini che volevano giocare democraticamente ,allora abbiamo avuto la brillante idea di costituire i fondamenti di questa iniziativa.
ecco la nostra
costituzione
La 4c è una repubblica democratica fondata sullo studio.
Noi siamo ancora piccoli e non possiamo avere un lavoro vero e proprio, perciò lo studio è il nostro mestiere.
Lo studio è il passo prima del lavoro.
Lo studio ci serve per crescere maturi e consapevoli per non farci corrompere e sapere dire di no alle dittature: lo studio è la fonte del sapere, è l’ arma migliore contro l’ingiustizia e la guerra!!!!!!!!!!!!
La 4^c non accetta le corruzioni e le dittature.
Le dittature e le corruzioni iniziano piccole e diventano grandi ; dittatori o corruttori si diventa, non si nasce, perciò noi non le accettiamo nè l’una nè l’altra .
Noi cerchiamo di impegnarci a riconoscere le dittature e le corruzioni sin da quando sono ancora piccole per non farle diventare grandi.
La 4c non accetta lo sfruttamento dei bambini .
Possiamo sconfiggere questi sfruttamenti.
Una soluzione è quella di provare a comprare solo poche cose che sono prodotte con lo sfruttamento dei lavoratori e usarle più volte e sostituirle solo quando è indispensabile.
La 4c vuole costruire la pace. Noi ci impegniamo a costruire la pace partendo dalle più semplici azioni di ogni giorno imparando a dialogare,a rispettare gli altri, a non usare la violenza e a far tesoro della cultura.
La pace è la cosa più bella del mondo!!!!!!!!!!!!!!!!!
Smettiamo di fare la guerra!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
La 4 C cerca di fare e dire cose responsabili ed è contenta anche se le altre persone imparano a essere più consapevoli .
La 4c vuole bene e rispetta tutti perchè stare in una classe dove nessuno ti imprista le cose, dove si fa la spia e dove non si va daccordo non è bello, invece se si va daccordo, ci si imprestano le cose e non si fa la spia sarà una classe pacifica, tranquilla e piena di entusiasmo di stare insieme a studiare e crescere insieme!
La 4 c commercia liberamente con equità e giustizia. Cioè s’impegna a fare dei piccoli sacrifici per non dover comprare prodotti che vengono da posti dove i bambini sono sfruttati e maltrattati.
Le elezioni,per decidere i rappresentanti,vengono fatte ogni 4 settimane,in questo modo potremo conoscere il diverso punto di vista di ognuno e non ci sarà sempre lo stesso a guidare.
Noi ci impegnamo a prenderci cura di tutti gli esseri viventi perchè tutti hanno il diritto ad essere rispettati e tutti fanno parte di un unico e grande ecosistema .
I maltrattati e i malvisti sono un bene per la nostra classe ; infatti grazie a loro possiamo sapere punti di riferimento in più sulla guerra e sullo sfruttamento .Quindi saranno sempre i benvenuti nella nostra classe.
Secondo noi Israele e la Palestina dovrebbero fare pace per sempre e aiutarsi a vicenda.
Anche se si stanno antipatici ,devono volersi bene.
Se Israele cuontinasse così, la Palestina non esisterebbe più, e devono smettere di comportarsi da bambini neonati perchè, anche la Palestina deve avere la libertà.
Noi pensiamo che le parole che ha scritto Vittorio Arrigoni siano interessanti e anche tristi.
Secondo noi i palestinesi vengono trattati come schiavi e a volte vengono anche uccisi!!!
Quando si sparano le bombe può capitare che sbagliano la mira e qindi colpiscono persone sbagliate.
Quando vogliono uccidere una persona gli uccidono anche la famiglia!!!
Alcune persone si sporcano di sangue fingendo di essere morti per non essere uccisi dagli israeliani.
I bambini nascono e crescono in mezzo alla violenza e da grandi potrebbero diventare a loro volta violenti.
Se una persona palestinese ha una malattia o è ferita dovrebbe andare all’ospedale ma i posti di blocco israeliani spesso glielo impediscono.
Gli abitanti di israele non fanno arrivare il cibo ai palestinesi e per questo muoiono di fame.
Alla fine di questo argomento noi pensiamo che i palestinesi hanno diritto al cibo,a essere trattati bene e a non essere uccisi per cose ingiuste!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
AUTRICI: Stella e Francesca
era da un po’ nell’aria, siamo a metà quadrimestre: tempo di verifiche a scuola!
E visto che ci tocca farle , almeno proviamo a fare in modo che servano a qualcosa, che davvero aiutino i ragazzi a sintetizzare un argomento, riflettere sulle tematiche apena trattate cercando di attingere alla propria sensibilità, al proprio intelletto, ed alleinformazioni che noi insegnanti abbiamo saputo offrire loro.
Oggi in 4C è stato il turno della verifica di musica!!
Ingredienti:
prendi un programma musicale costituito da diversi brani e canzoni scelte per presentare il tema dell’Unità d’Italia nelle sue molteplici sfaccettature, questioni irrisolte, sfide entusiasmanti nel saper ogni giorno ritrovare i nuovi “fratelli d’Italia” che si chiamino Mario o Carmela, Agron o Heidi, Mustafa o Francoise…
io non mi sento italiano – gaber
inno di mameli
malaunità – eddy napoli
inno all’amicizia – inno alla gioia di beethoven
4o anni – modena city ramblers
bella ciao
viva l’italia – De Gregori
l’italiano – Cotugno
italia si italia no – Elio e le storie tese
i nuovi mille
Ambaradan – yo yo mundi
scegli un brano che sintetizzi l’intero percorso e rappresenti bene la tensione verso il futuro
metti i bambini e le bambine all’ascolto chiedendo loro di lasciate aperte orecchie , cuore e cervello….
chiedi loro di commentare il testo, le strofe e di dire infine la loro…
Vale qualsiasi opinione, l’unica insufficienza andrà a chi NON HA OPINIONE!
L’ascolto è stato quello del brano Ambaradan del gruppo musicale Yo yo Mundi
ecco il link per poterlo ascoltare mentre leggete i commenti!
sono un fiume traboccante di genuina consapevolezza…. e hanno 9/10 anni
Sofia
E’ un fatto assurdo: noi abbiamo un sacco di comodità, che possiamo avere ogni giorno (e molte le sprechiamo) mentre ci sono bambini e persone che muoiono e soffrono e che non hanno nemmeno un bagno per fare i propri bisogni.
e poi… risolvere la povertà facendo guerra, un po’ come La Russa che assurdità!
In un momento chiunque di loro ti potrebbe venire a cercare, e la Vita stessa dopo molto tempo ti dirà dove andare e, se sei stato buono ti darà un buon giudizio, ma se sarai stato sordo e crudele, sicuramente no!
Che gran casino, che c’è in questo mondo!!
E chi lo sa, cosa può significare questo gran casino: gente che muore, e gente che sta troppo bene, non si capisce più niente in questo pasticcio.
Tra guerre e povertà i potenti usano l’inganno e si tirano fuori dal problema dai guai, dando la colpa a qualcosa che non esiste (il mercato n.d.r.)
Elena
che pensata crudele, sbarazzarsi di chi non è utile (soluzione finale). risolvere il peoblema della povertà utilizzando la violenza su chi non può difendersi…
alcuni di noi cercano la vita , ma sarà lei , forse, alla fine, a trovarci…
Alberto:
siamo davanti a guerre preoccupanti, combattono come quei stramaledettissimi nazisti e fascisti.
e poi Tommy:
Ma come è strano, noi davanti alla TV e un Afghano davanti ad un fucile
E poi se siamo tutti uguali, perché sotto di noi (nel sud del mondo n.d.r.)
muoiono milioni di persone ogni minuto?
fai attenzione, perché quando meno te l’aspetti la vita ti verrà a cercare e ti troverà
e ttuto questo provocherà un gran casino che aumenta….Che geniacci i potenti, danno sempre la colpa al mercato
fai attenzione però l’umanità della vita ti verrà di nuovo a cercari ma potrà non trovarti (e tu quindi rimarrai inumano n.d.r.)
Mattia arricchisce il commento …
I potenti, secondo me, non dovrebbero dare tutta la colpa al mercato e noi dovremmo risparmiare per non farglielo più dire!
anche Fabio è sulla stessa linea:
I governatori, hanno avuto una idea fighissima per potersi disfare di tutto : “è chi compra che dice di volere la roba che costa poco!”
Secondo me, invece, è giusto che nessuno sia povero, bisognerebbe che nel cervello dei politici ebtrasse “sta cosa”!
solo che i politici se ne fregano e allora non cambierà mai niente ma se noi ci mettiamo i notro contributo funzionerà!
Una canzone molto bella che fa ragionare!
E con questo concludiamo il cammino dei 150 anni dell’Unità d’Italia dopo il passato, il presente e ora il FUTURO
conclude Mirko
non dico di non mangiare più, ma magari fare qualche sacrificio, in modo che il problema della fame e delle ingiustizie svanisca nel nunnla,cosi non ci saranno più guerre, così saremo per sempre senza dubbi.
Così vedremo se nel futuro cambeirà
E lo spero!
Alessia 9 anni:
Ma che idea fantasiosa, un fatto strano: noi ce la spassiamo buttando soldi e sprecando un mucchio di cibo mentre molta gente offre per la fame e per la sete! La guerra è crudele e poi non serve a niente perchè con le armi non si risolve nulla, soprattutto andarla a fare nei paesi poveri dove c’è già la povertà. La vita però può sorprenderti ogni giorno portandoti cose belle o brutte, emozioni o delusioni, lasciandoti una scia di vento caldo o freddo… dipende come hai vissuto la tua vita.
Fabio: I governanti hanno avuto un’idea “fighissima” per potersi disfare di tutte le responsabilità: “è chi compra che dice di volere la roba che costa poco e allora la povertà dei lavoratori sfruttati è tutta colpa sua!” Nessuno dovrebbe essere povero, bisognerebbe che nel cervello dei potenti entrasse questa idea! Se i politici non ne terranno conto allora non cambierà niente, ma se noi ci mettiamo il nostro contributo, tutto migliorerà! Una canzone molto bella che fa ragionare! Non bisogna, secondo me risolvere i problemi con una soluzione finale (sbarazzarsi di chi non ci è utile) i problemi si risolvono con le parole, discutendo. tutto questo “ambaradan” è il movimento , quello che succede tra le persone, come un vento che può essere leggero e piacevole o una tempesta che causa distruzione